Nicolas Forest, Global Head of Fixed Income di Candriam analizza e commenta le ultime dichiarazioni di Christine Lagarde emerse dalla riunione di oggi della Bce
Oggi la Presidente della Bce, Christine Lagarde, ha avuto l’arduo compito di convincere su due argomenti molti importanti: inflazione e stabilità finanziaria. Dalla sua nomina a oggi Lagarde ha dovuto affrontare molte sfide, dalla crisi della sanità pubblica alla guerra in Ucraina, dal dilagare dell’inflazione al timore per le banche. La riunione di politica monetaria di oggi ha assunto un significato particolare, sottolinea Nicolas Forest, Global Head of Fixed Income di Candriam.
LA LOTTA ALL’INFLAZIONE
Il compito principale della Bce è mantenere l’inflazione vicina al 2%. Con il tasso di inflazione superiore all’8%, la Bce ha comunicato di dover aumentare i tassi di interesse di 50 punti base per diverse settimane. Gli economisti della banca centrale hanno rivisto le loro aspettative di inflazione al 2.9% per il 2024 e al 2.1% nel 2025, inoltre hanno sottolineato che, nonostante il calo, il rischio di uno slittamento dei prezzi rimane alto. Christine Lagarde ha portato il tasso di deposito al 3%, il più alto dal 2008 quando, dice Forest, “i rialzi della Bce furono considerati controproducenti”. Il Global Head of Fixed Income di Candriam ha continuato dicendo che Il preannuncio di un aumento dei tassi di 50 punti, che si è rivelato rischioso, spiega in parte questa decisione. Nonostante le prospettive di inflazione elevata, il consiglio direttivo ha insistito per un approccio più dipendente dai dati, creando incertezza sui futuri rialzi dei tassi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.