Geopolitica, diplomazia e ora – anzi, ancora – anche tecnologia. Lo scontro tra Pechino e Washington-Bruxelles continua a cambiare prospettiva, in una continua rincorsa al primato dove i due contendenti si rispondono colpo su colpo.
Diciassette caselline colorate.
Basta questo a spostare gli equilibri politici ed economici del mondo: diciassette caselline che tingono di preoccupazione i vari Paesi e i loro leader. Com’è possibile? Per saperlo basta andare a vedere cosa contengono queste caselline, ma a una prima occhiata rischieremmo di rimanere ancora più confusi: 57-La, 58-Ce, 60-Nd e altri. Niente di criptico, solo le sigle di Lantanio, Cerio e Neodimio, 3 elementi che assieme agli altri 14 fanno parte del celebre club delle Terre Rare. Questi sono da sempre al centro dei pensieri di molti Paesi, non ultima la Cina che come tutti vorrebbe mettere le mani su ciò che certi elementi permettono di avere. Schermi tv, schede memoria dei pc, ma anche mobilità green, batterie, fotovoltaico e armi: normale che facciano gola. A tutto questo si aggiunge anche la corsa all’intelligenza artificiale, ché mentre si stava attenti alla gara tra Microsoft e Google, Alibaba ha sparpagliato le carte in tavola annunciando un suo tool che farà concorrenza a ChatGPT.
Siamo alle solite: Pechino e Washington si ribattono colpo su colpo, a uno che cerca un dritto lungolinea, l’altro risponde con un rovescio incrociato, in una serrata partita a tennis tra potenze. Un rimpallo continuo, un’instancabile ripetersi di certe situazioni, con un pubblico d’eccezione: la storia.
UNA PARTITA A TENNIS
Pallina di qua, pallina di là. Fuori? No, riga, si gioca. Pallina di qua, pallina di là…..
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.