A pochi giorni dall’aver compiuto quattro mesi di esistenza, il Direxion Work From Home ETF (NYSE:WFH) è già una storia a sé stante nel novero dei nuovi fondi negoziati in Borsa di quest’anno.
Cosa è successo: Con già 136,43 milioni di dollari di asset in gestione, dalla sua nascita WFH è cresciuto del 14,58%, confermando il suo status di uno dei principali ETF nati dalla pandemia di coronavirus.
WFH, che segue il Solactive Remote Work Index, si concentra su quattro temi in voga: cloud computing, sicurezza informatica, gestione dei documenti online e comunicazioni a distanza.
Perché è importante: Ovviamente WFH sta ricevendo una spinta dalla pandemia ma, come nel caso di qualsiasi altro ETF tematico, la chiave del fondo Direxion è che il tema sottostante ha una duratà che va al di là dell’hic et nunc.
“Le imposizioni di misure di lockdown e le chiusure forzate hanno costretto molti datori di lavoro e dipendenti a passare rapidamente dalla loro struttura tradizionale di ufficio a delle disposizioni per il lavoro a distanza”, come afferma Morningstar. “Secondo le nostre stime, al culmine delle misure di lockdown dovute dalla pandemia, il 45% degli impiegati statunitensi lavorava da casa”.
Sebbene le argomentazioni a favore degli immobili aziendali e ufficio non siano scomparse e si preveda che molti dipendenti torneranno negli uffici quando il virus sarà soltanto un ricordo, la storia del lavoro da casa è appena iniziata.
“Secondo le nostre stime, prima della pandemia il 9% della forza lavoro lavorava a distanza (inteso come lavoro fuori dall’ufficio per più dell’80% del tempo), e prevediamo che nel 2024 tale percentuale salirà al 13%, un aumento del 44% nel corso di cinque anni”, osserva Morningstar.
Cosa potrebbe succedere: Il cloud computing e la sicurezza informatica, due dei temi principali di WFH, erano fiorenti già prima della pandemia, e si prevede che la loro crescita continuerà. Esiste anche un ampio bacino di dipendenti che potenzialmente potrebbero lavorare da casa, contribuendo alla crescita a lungo termine dell’ETF.
“A lungo termine, riteniamo che la percentuale massima di dipendenti che potrebbe ragionevolmente lavorare da casa è di poco inferiore al 40% della forza lavoro, con le posizioni concentrate nei settori finanziario, dei servizi aziendali e tecnologico”, osserva Morningstar.
Sebbene i multipli di diversi dei 40 componenti di WFH siano allo stato attuale abbastanza elevati, un altro elemento di stimolo per il fondo potrebbe essere rappresentato dal lavoro ibrido, cioè lo scenario in cui i datori di lavoro consentono ai dipendenti di lavorare da casa alcuni giorni alla settimana; questa alternativa aumenterebbe il numero di impiegati che lavorano da casa, fornendo in questo processo un altro elemento favorevole a lungo termine per WFH.