L’asset manager annuncia il lancio del fondo AB Global ESG Improvers Portfolio basato sull’interazione con le società in cui investe attraverso una strategia di transizione ed engagement allo scopo di renderle più sostenibili
La strategia di AllianceBernstein, che prima del lancio è stata gestita come conto segregato per oltre due anni, adotta un processo d’investimento strutturato e bottom-up, che integra la ricerca proprietaria di AB sulle azioni. La filosofia di investimento mira all’acquisto di titoli con fondamentali interessanti, con elevati tassi di rendimento interno legati ai flussi di cassa, che non sono pienamente percepiti dal mercato come promotori di un cambiamento positivo o che presentano forti credenziali ESG, e che sono scambiati a sconto.
OPPORTUNITÀ ESG
La costruzione del portafoglio non è guidata da benchmark che fanno riferimento a dati passati, ma si concentra sull’identificazione di opportunità ESG Alpha che guardano al futuro. Il fondo, classificato come conforme all’Articolo 8, investe in due aree che gli approcci ESG tradizionali tendono a ignorare: i Neglected Enablers, ossia aziende poco considerate che forniscono componenti vitali per il conseguimento di più ampi obiettivi ESG, e gli Unrecognized Improvers, aziende il cui profilo ESG è sottovalutato. E’ necessario che un titolo appartenga a una di queste categorie, e che abbia una valutazione interessante, per poter rientrare all’interno del portafoglio finale, che conterrà i 30-40 titoli a più alta convinzione e con il più alto potenziale di miglioramento delle credenziali ESG…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.