Il team di ricerca ESG di Wellington Management è convinto che le società, gli emittenti e gli organismi che investono in imprese non possano più ignorare le implicazioni finanziarie della perdita di biodiversità
Cresce la preoccupazione tra investitori e consumatori per le prove, sempre più evidenti, dell’impatto finanziario della biodiversità. La mancanza di dati affidabili sta solo rallentando la comprensione dell’impatto della perdita di biodiversità sui prezzi degli asset, sul valore delle imprese e, di conseguenza, sui risultati degli investimenti. “Tuttavia, il team di ricerca ESG di Wellington Management è convinto che gli attori di mercato debbano considerare e tenere conto dei costi della perdita di biodiversità e dei benefici associati alla conservazione degli ecosistemi” fanno sapere Carolina San Martin, Director, ESG Research e Sean Caplice, ESG Analyst di Wellington Management.
COLLABORAZIONE CON IL WOODWELL CLIMATE RESEARCH CENTER
La casa d’investimento mira infatti a integrare la biodiversità nel proprio approccio di ricerca e di stewardship, e nei propri voti per delega considera anche il modo in cui le aziende affrontano i rischi sostanziali per la biodiversità. “I dati e gli approfondimenti scientifici che otteniamo grazie al lavoro con la consolidata collaborazione con il Woodwell Climate Research Center rappresentano il punto di partenza per comprendere l’importanza della biodiversità per i portafogli dei clienti che gestiamo. Per quanto riguarda le attività di engagement, il nostro team attribuisce grande rilievo alle conversazioni con le imprese che evidenziano un’esposizione rilevante ai rischi finanziari legati alla biodiversità, come quelle che dipendono fortemente da servizi eco-sistemici a livello operativo o di filiera produttiva” riferiscono San Martin e Caplice…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.