Secondo Mabrouk Chetouane e Nicolas Malagardis le banche potrebbero diventare marginalmente più restrittive, mentre i solidi bilanci di imprese e famiglie sono finora riusciti ad attutire l’impatto sul credito
Nella fase di incostanza macroeconomica che ha dominato i mercati negli ultimi mesi, i principali player hanno continuamente oscillato tra “hard landing”, “soft landing” e “no landing”, vale a dire atterraggio duro, morbido o nessuno. Cambiamenti che sono una diretta conseguenza dell’elevata incertezza che caratterizza l’attuale ciclo. Gli shock innescati dalla pandemia, poi dalla guerra in Ucraina e dalle conseguenti scelte politiche hanno determinato uno scenario macro piuttosto complesso, rendendo le dinamiche di crescita e di inflazione estremamente difficili da prevedere.
UN’ULTERIORE DIFFICOLTÀ PER LE BANCHE CENTRALI
Le recenti turbolenze del sistema bancario prima in USA e poi anche in Europa hanno aggiunto un’ulteriore difficoltà per le Banche Centrali, in quanto potrebbero minacciare la stabilità finanziaria. Mabrouk Chetouane e Nicolas Malagardis – Global Market Strategy di Natixis IM Solutions, prevedono che la crescita delle economie sviluppate dovrebbe gradualmente indebolirsi a causa dell’inasprimento della politica monetaria, ma si aspettano che rimanga comunque solida. Le tensioni nel sistema bancario rafforzano la convinzione dei due esperti di Natixis IM che le economie sviluppate siano sull’orlo di un rallentamento significativo e forse di una recessione entro fine dell’anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.