Intel Corporation (NASDAQ:INTC) ha riportato un terzo trimestre debole, che a malapena ha soddisfatto le stime degli analisti su utili per azione e ricavi.
Il fatturato proveniente dal segmento dati è in calo su base annua del 10%, con le entrate derivanti dal Data Center Group (DCG) che sono scese su base annua del 7%, a 5,9 miliardi di dollari.
Nel segmento DCG, i ricavi del cloud sono cresciuti su base annua del 15% grazie alla maggiore domanda per il lavoro da casa, mentre il mercato Enterprise & Government ha registrato un calo a causa di un ambiente macroeconomico difficile.
I ricavi dal segmento PC sono aumentati su base annua dell’1%, a 9,8 miliardi di dollari grazie alla maggiore domanda per i PC; il prezzo medio di vendita (ASP) è sceso del 6% a causa di un aumento dei PC per l’istruzione di base.
I margini lordi sono scesi su base annua di ben 560 punti base al 54,8%; l’utile operativo è in calo su base annua del 22%, a 5,4 miliardi di dollari.
L’impianto Intel in Arizona per la produzione dei chip da 10 nanometri è a pieno regime e prevede di spedire volumi di produzione superiori del 30%.
Previsioni: Intel prevede un fatturato di 17,4 miliardi di dollari per il quarto trimestre, un margine operativo non GAAP del 26,5% e utili per azione di 1,10 dollari.
Per l’intero anno fiscale Intel prevede un margine operativo del 31,5% e un flusso di cassa operativo compreso fra 32,2 e 33 miliardi di dollari.
Punti salienti della teleconferenza: “nella seconda metà dell’anno stiamo assistendo a un aumento della concorrenza, ma non a livelli diversi rispetto a quelli che prevedevamo. Siamo tranquilli riguardo ai risultati raggiunti durante l’anno, dunque direi che si tratta davvero di una questione di mix e di un mix molto diverso da quello nel quale pensavamo di entrare”, ha dichiarato George Davis, direttore finanziario dell’azienda.
“Abbiamo accelerato sui 10 nanometri, dato che dalla sostituzione di quelli da 14 nanometri deriva un impatto sui margini; dunque pensiamo che, anche vedendo che le iniziative sui costi stanno migliorando la struttura di costo dei chip da 10 nanometri, i team stanno lavorando sulle performance di rendimento dei chip da 10 nanometri, il che dovrebbe risultare come un elemento positivo”, ha detto George Davis.
Gli analisti di Rosenblatt mantengono un rating Sell sulle azioni Intel, con un prezzo obiettivo di 40 dollari.
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Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di venerdì, le azioni INTC hanno lasciato sul terreno il 9,5%, a 48,76 dollari.
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