Nella giornata di martedì i principali indici europei proseguono la propria flessione, dopo che lunedì l’azionario ha registrato una caduta su tutti i mercati mondiali; all’ultimo controllo di martedì, i futures sull’indice Dow Jones e sull’S&P 500 scambiano sostanzialmente senza variazioni.
L’aumento del numero di casi di coronavirus a livello globale rappresenta una minaccia per l’economia mondiale, con un effetto evidente sull’azionario europeo, a seguito del calo sui mercati asiatici.
Al momento della pubblicazione, l’indice Euro Stoxx 50 è in perdita dello 0,31%, dopo il -2,9% di lunedì. I prestiti alle società non finanziarie sono aumentati su base annua del 7,1%, mantenendosi al livello del mese scorso; i prestiti al settore privato sono cresciuti, sempre su base annua, del 3,1%.
Nei primi scambi del martedì l’indice FTSE 100 di Londra risulta piatto. Si registra un aumento dei titoli bancari, controbilanciato dal calo di quelli industriali, tecnologici, dei beni di consumo e del settore viaggi. I dati relativi al sondaggio sul commercio per il mese di ottobre e i numeri dell’indice dei prezzi nei negozi dovrebbero essere pubblicati martedì.
L’indice tedesco DAX 30 è in calo dello 0,19%. All’inizio degli scambi si è registrata una progressione dei titoli bancari e di software, più che controbilanciata dal calo dei titoli finanziari, di consumo e industriali; lunedì l’indice del clima aziendale è sceso a 92,7, mancando la stima di consenso di 93; l’indice delle aspettative delle imprese per ottobre è sceso a 95, mancando ampiamente la stima di consenso di 96,5.
Negli scambi del martedì l’indice francese CAC 40 è crollato dell’1,26% dopo che lunedì il numero di casi giornalieri di COVID-19 ha raggiunto un nuovo record; tutti i settori sono in flessione, con i titoli energetici e bancari che guidano il calo. Nella tarda serata di martedì gli investitori osserveranno i dati sul numero totale di persone in cerca di lavoro.
L’indice spagnolo IBEX è in ribasso dello 0,84%, dopo un inizio di giornata in territorio positivo; il tasso di disoccupazione in Spagna è salito a una percentuale sorprendente del 16,26%, più di quanto previsto dalla stima di consenso (15,9%). Tutti i settori sono in calo, tranne le banche.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro statunitense scambiano praticamente invariati, a 92,052; il dollaro è stabile contro l’euro, a 1,1808 dollari e ha guadagnato lo 0,05% contro la sterlina, a 1,3016 dollari.