Le azioni di Siemens Aktiengesellschaft (OTCPK:SIEGY) hanno mostrato una crescita del 78% dopo il 2022, piena di crescita naturale, abbinata a multipli per i dati finanziari in espansione. Oggi, il grafico di Siemens mostra che le azioni si stanno consolidando intorno al range di 77-80 dollari mentre gli investitori cercano ulteriori dati per i futuri sviluppi, che potrebbero essere arrivati attraverso il comunicato stampa sui ricavi del secondo trimestre del 2023.
Mentre l’azienda riporta diversi record nel trimestre, gli investitori si chiedono se sia sensato aspettarsi un ritracciamento del titolo o se è ora di iniziare ad accumulare esposizione nel brillante futuro dell’azienda. Gli analisti concordano, tramite i loro obiettivi di prezzo di consenso che puntano a un aumento a doppia cifra, che lo slancio del business non si fermerà. Inoltre, mentre il management alza le previsioni per la seconda volta quest’anno, gli investitori sono pronti per una campagna di tecnologia digitale che spinga a un aumento ancora più significativo del margine.
Record su record
Il management è lieta di annunciare che l’infrastruttura smart e le industrie digitali dell’azienda hanno ottenuto profitti trimestrali. Grazie alla domanda costante e ad un record di ordini in attesa, il CEO Roland Busch è più ottimista che mai riguardo al futuro dell’azienda, che può aspettarsi di aumentare ulteriormente i suoi ricavi e i margini poiché le previsioni per l’intero anno 2023 suggeriscono una crescita del fatturato netto comparabile (escludendo qualsiasi cambio valutario) nell’intervallo del 9-11%, rispetto alla fascia di guidance dell’anno scorso del 7-10%.
In precedenza, ci si aspettava di chiudere l’anno fiscale 2023 con un utile per azione compreso tra 8,90 e 9,40 euro, ma il management è ora orientato verso un nuovo intervallo di 9,60-9,90 euro.
All’interno della presentazione dei risultati di gestione del secondo trimestre 2023, alcune evidenze forniscono rassicurazioni agli investitori in ansia riguardo all’acquisto di azioni oggi. Tra le altre cose, è stato chiarito che il rapporto ordini/fatturato è ora pari a 1,22, agendo come un proxy per la domanda che di solito oscilla intorno a un valore di 0,80.
Ciò significa che un backlog di 105 miliardi di euro è più di quanto l’azienda possa gestire e quindi consente un certo potere di prezzo. Inoltre, il tasso di crescita annuale del fatturato del 14% è dovuto all’efficienza dei tassi di conversione del backlog e alla redditività.
Dopo aver raggiunto un livello quasi record di flusso di cassa libero, pari a 2,3 miliardi di euro, l’azienda ha potuto eseguire alcuni dei suoi programmi di riacquisto di azioni ritirando fino a 136,9 milioni di azioni dal mercato. L’espansione dei margini di reddito operativo dall’1% dell’anno scorso al 9% di questo secondo trimestre del 2023 è un proxy per l’aumento dei margini che si tradurrà in una crescita successiva del 242% degli utili per azione anno su anno.
Il vento in poppa fa presagire una svolta
Le valutazioni degli analisti di Siemens indicano un enorme potenziale di crescita del 58% rispetto ai prezzi attuali mentre il momentum raggiunto nel 2022 continuerà per il resto del 2023. Con un tasso di crescita medio annuo composto (CAGR) previsto del 7% dal 2022 al 2025 grazie all’esposizione a diverse nazioni e mercati, gli investitori dovrebbero sapere dove potrebbe andare il titolo.
Il fatturato del business digitale che rappresenta un terzo del fatturato netto dell’azienda e la transizione verso il software digitale as-a-service in Siemens è una forza da non sottovalutare. Investire in settori come l’infrastruttura smart e le applicazioni software per la rete è solo l’inizio, poiché altri mercati tecnologici guardano a Siemens come principale fornitore.
Il segmento Digital Industries (DI) si trova di fronte a significativi venti favorevoli per il futuro, con tassi di crescita a doppia cifra in oltre sei settori. I principali driver saranno nell’industria automobilistica poiché la tecnologia dei veicoli senza conducente acquista interesse e Siemens si aspetta che i materiali forniti a questo settore aumentino il fatturato del 20%. La costruzione di macchine arriva al secondo posto, rappresentando una crescita del 15% mentre l’intelligenza artificiale (e i chip necessari) conquistano una quota sempre maggiore delle operazioni quotidiane in fabbrica.
Durante un’intervista a Bloomberg Television, il CEO di Siemens ha dichiarato che “crediamo di essere seduti su un super ciclo…” facendo riferimento alle tendenze in sviluppo in aree come la tecnologia per la prevenzione dei cambiamenti climatici, l’urbanizzazione e il vasto portafoglio di industrie digitali in cui opera l’azienda. Busch fa anche riferimento alle opportunità economiche nel risveglio della Cina, prevedendo che nella seconda metà del 2023 ci sarà un aumento dell’attività cinese guidata dalla domanda dei consumatori.
Come risultato, le aspettative di crescita del PIL cinese si collocano nella fascia del 5%, che può essere sostenuta dall’attuale trend positivo dell’indice PMI composito della nazione, un proxy per la crescita economica che alimenta in definitiva la crescita del PIL.
L’articolo “Vuoi energia pulita? Siemens potrebbe indicare una svolta” è apparso per la prima volta su MarketBeat.