A prescindere da come la deglobalizzazione si evolverà, rappresenterà probabilmente un driver di mercato fondamentale per il futuro: è tuttavia fondamentale comprenderne le implicazioni
Se per decenni, il rapporto commercio globale/PIL ha registrato una costante tendenza al rialzo, negli ultimi dieci anni le restrizioni commerciali imposte dalle normative hanno raffreddato tale tendenza. Da alcuni anni stiamo infatti assistendo ad un percorso verso la deglobalizzazione che vede crescere le iniziative aziendali in tema di rilocalizzazione delle filiere produttive (nelle varie forme: reshoring, onshoring e nearshoring). La conferma che il nuovo paradigma è già avviato arriva dall’avvio di progetti costruttivi manifatturieri negli Stati Uniti ai massimi storici.
UN IMPATTO SULL’ECONOMIA E SUI MERCATI
La volontà da parte delle autorità politiche e delle società di invertire alcuni aspetti della globalizzazione inizia ad avere un impatto sull’economia e sui mercati. “Il conflitto in Ucraina ha spazzato via le partecipazioni russe mentre le società cinesi colpite dalle sanzioni hanno accusato forti svendite sui mercati finanziari: gli investitori sono diventati cauti nell’investire capitale a livello internazionale” fa sapere Nick Petrucelli, Portfolio Manager di Wellington Management...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.