Gli investitori guardano alla ripresa dei negoziati tra Democratici e Repubblicani al rientro di Biden dal G7 in Giappone. Milano regge bene l’impatto dello stacco cedole. L’euro recupera su dollaro, consolida sopra 1,08
Le principali borse europee arretrano per la seconda seduta consecutiva dopo il picco di periodo toccato nel finale della scorsa settimana. Gli investitori digeriscono gli ultimi dati macro che con gli indici PMI suggeriscono un rallentamento dell’attività manifatturiera e dei servizi superiore attese a maggio, sia in Eurozona che in UK, mentre continua a restare sotto i riflettori il negoziato sul tetto del debito federale tra Democratici e Repubblicani. La Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha ribadito le preoccupazioni che gli USA possano dover fronteggiare la prospettiva del default dal 1° giugno, aggiungendo apprensione sul mercato.
Anche a Milano l’indice FTSE viaggia in calo frazionale e si mantiene un paio di centinaia di punti sopra quota 27.000, in linea con le altre Borse europee. A livello di singoli titoli, Moncler guida i ribassi, seguita da Ferrari e Leonardo, mentre sul fronte opposto MPS si muove in buon rialzo.
Sul mercato valutario, l’euro si riporta sotto quota 1,08 contro dollaro, mentre si muovono in leggero rialzo i rendimenti dei principali titoli di Stato, con i Btp a 10 anni al 4,33% e il Bund tedesco appena sotto il 2,5%. Tra le commodity il prezzo del petrolio si muove in deciso rialzo, con il WTI che passa di mano sopra i 73 dollari e il Brent poco sotto i 77 dollari.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.