A livello regionale Amundi punta su azioni e obbligazioni dei mercati emergenti, con particolare attenzione all’Asia, per migliorare la diversificazione e favorire il potenziale di rendimento a medio termine
Un rallentamento della crescita nei mercati sviluppati fino allo 0,9%, mentre l’espansione del Pil dei mercati emergenti dovrebbe salire al 4,2%, con il risultato di una crescita del Pil globale al 2,9%. Sono le previsioni formulate da Amundi nell’Outlook globale degli investimenti di metà anno per il 2023, che, per il 2024, stima una crescita del Pil reale a livello globale del 2,5%, con i mercati sviluppati (0,5%) ancora ad inseguire i Paesi in via di sviluppo (3,8%).
UN PERCORSO DI CRESCITA STRETTO E INCERTO
In pratica, si intravede un percorso di crescita stretto e incerto: l’economia globale rallenterà ulteriormente e raggiungerà il punto più basso nel secondo semestre 2023. “Un contesto di scarsa visibilità sulle prospettive economiche in cui la qualità, sia in ambito azionario che nel reddito fisso, è la bussola per orientarsi. In questo secondo semestre, gli asset dei mercati emergenti potrebbero invece beneficiare della fine dell’inasprimento della Fed e del possibile deprezzamento del dollaro Usa” fa sapere Vincent Mortier, Group CIO di Amundi...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.