Threads, il tanto atteso clone di Twitter di Meta Platform Inc. (NASDAQ:META), ha fatto una fugace apparizione sul Google Play Store di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL).
La comparsa di Threads
Durante il fine settimana, molti analisti e internauti, tra cui Alessandro Paluzzi, un noto sviluppatore di app famoso per la capacità di scoprire funzionalità non ancora rilasciate, hanno twittato sulla improvvisa apparizione della nuova app di Meta, Threads, sul Google Play store.
Tuttavia, la breve comparsa del tanto atteso clone di Twitter è stata di breve durata, poiché l’app è scomparsa subito dopo senza lasciare traccia. Fortunatamente, Paluzzi e altri avevano già condiviso alcuni screenshot rivelatori, offrendo uno sguardo dietro le quinte su ciò che Threads ha da offrire.
Le immagini mostrano un’interfaccia utente sorprendentemente simile a quella di Twitter, completa di elementi come il conteggio dei caratteri per post, le icone per il mi piace, il repost, la risposta e la condivisione e le immagini utente circolari.
“Threads” dovrebbe consentire agli utenti di accedere utilizzando i loro account di Instagram, e presenta anche i caratteristici segni di spunta blu di Instagram per gli account verificati – una novità precedentemente segnalata da Benzinga che ha citato Matt Navarra.
Anche se Meta non ha ancora annunciato ufficialmente una data di rilascio per Threads, l’apparizione sul Google Play Store ha alimentato le speculazioni su un imminente lancio dell’app.
Perché è importante
Meta avrebbe pianificato di mettere i bastoni fra le ruote di Twitter già nello scorso dicembre, dopo che Musk aveva acquisito la proprietà del sito di microblogging e ne stava cambiando le funzioni.
Sotto il nome in codice “Progetto 92”, Threads sarebbe stata in fase di sviluppo presso Meta già a partire dal gennaio scorso. In precedenza, durante una riunione aziendale interna, Chris Cox, chief product officer di Meta, aveva presentato Threads come una piattaforma progettata per creatori e personaggi pubblici che cercano un ambiente più stabile e controllato rispetto a Twitter.
Dopo la fuga di notizie, è nata una sfida amichevole ma competitiva tra Zuckerberg e Musk, che ha acquistato Twitter nell’ottobre 2022 per 44 miliardi di dollari e ha continuamente preso in giro il CEO di Meta per aver lanciato un rivale chiamandolo “copione”.
Musk ha twittato che era “pronto per un incontro sul ring” se Zuckerberg fosse stato d’accordo. Sorprendentemente, Zuckerberg ha accettato la sfida, aprendo la strada a un possibile faccia a faccia che ha fatto impazzire i social media.