PGIM Fixed Income in un’analisi di Giancarlo Perasso delinea un quadro differenziato che vede la Cina in transizione storica: l’importanza delle politiche fiscali per fronteggiare il problema, il ruolo degli investimenti
I Paesi Emergenti rimarranno “più giovani” in termini relativi rispetto a quelli industrializzati, ma sono destinati a un rapido invecchiamento per i livelli di ricchezza e risorse finanziarie molto più basse. Alcuni come la Cina hanno già un debito elevato e si prevede una crescita della dipendenza in futuro, che la pone in una situazione fiscale sempre più precaria. Le dinamiche demografiche pongono sfide fiscali significative sia ai Paesi in via di “invecchiamento” che per quelli in via di “ringiovanimento”. Per i primi la prudenza fiscale, insieme alle riforme, è giustificata per garantire la sostenibilità dei sistemi pensionistici e sanitari e rassicurare gli investitori a lungo termine. Per gli altri invece le sfide sono differenti: per trarre vantaggio da una popolazione giovane in rapida crescita è necessario investire in istruzione e formazione per garantire l’inclusione economica dei giovani, aumentare la produttività e raggiungere una crescita equilibrata.
TRA INVECCHIAMENTO E RINGIOVANIMENTO
Sono le indicazioni di PGIM Fixed Income in un’analisi su “Invecchiamento e ringiovanimento demografico nei Paesi emergenti” firmata da Giancarlo Perasso, Lead Economist, CEEMEA. L’anno scorso ha fatto notizia la Cina dove i decessi hanno superato le nascite per la prima volta in sei decenni, mentre è stata prestata molta meno attenzione al fenomeno dell’invecchiamento di altri Paesi Emergenti, dove si prevede che la popolazione di 65 anni e oltre quasi raddoppierà nei prossimi due decenni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.