Mentre molti sono preoccupati per una potenziale recessione, Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, ha espresso una maggiore preoccupazione per le minacce globali come la guerra Russia-Ucraina, il ricatto nucleare e le interruzioni delle catene di approvvigionamento chiave.
Le preoccupazioni del CEO di JPMorgan
Dimon prevede che le famiglie americane esauriranno i risparmi accumulati durante la pandemia entro la fine di quest’anno, portando a una diminuzione della spesa dei consumatori e a una possibile frenata economica, riferisce Business Insider. Nonostante ciò, crede che gli aumenti salariali, il valore delle case e dei prezzi delle azioni nell’ultimo decennio mitigheranno l’impatto di una recessione.
Dimon ha dichiarato che il consumatore americano è in ottima forma anche se affrontiamo una recessione, aggiungendo che questo è generalmente vero anche per le imprese e ha espresso maggiore preoccupazione per l’escalation delle questioni globali.
“La guerra in Ucraina si sta espandendo, il ricatto nucleare, il cibo non viene consegnato, la fame in Africa. Sono molto più preoccupato per questo”.
Perché è importante
I commenti di Dimon arrivano in un momento in cui la possibilità di una recessione è ancora oggetto di dibattito. Janet Yellen, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, ha infatti dichiarato che una recessione non è completamente esclusa, nonostante un’economia e un mercato del lavoro sani, come riportato da Benzinga.
Nel frattempo, il conflitto in corso tra Russia e Ucraina continua a rappresentare una significativa minaccia globale, e il Presidente Joe Biden afferma che non c’è un consenso sull’eventuale ingresso dell’Ucraina nella NATO durante la guerra.