A differenza del passato lo schema di gioco per aggiungere rischio al proprio portafoglio potrebbe cambiare. Quando nel quarto trimestre si accentuerà il rallentamento economico è possibile che gli spread si allarghino a causa del deterioramento dei fondamentali
La lotta delle banche centrali per abbassare l’inflazione continua, ma l’economia statunitense finora si è dimostrata resiliente. Ma non si può cantar vittoria. “Nonostante ciò, rimaniamo tra coloro che prevedono una recessione negli Stati Uniti per quest’anno. Se la nostra analisi è corretta, è lecito chiedersi quali saranno le conseguenze per i principali asset di rischio: obbligazioni societarie, definite anche credito corporate, da un lato, e azioni dall’altro”, scrive Tina Fong, Strategist di Schroders.
LA TENUTA DEL CREDITO
Durante le passate recessioni, il credito ha tendenzialmente ceduto per primo e si è ripreso prima delle azioni. Ciò ha incoraggiato gli investitori a reintrodurre il rischio nei loro portafogli aumentando l’allocazione al credito prima di passare alle azioni. Questa volta, però, la posizione di partenza dei bilanci aziendali è più solida rispetto ai cicli precedenti. Attualmente, sia i mercati azionari sia quelli del credito segnalano una bassa probabilità di recessione, sulla base degli spread delle obbligazioni high yield o del premio di rischio delle azioni statunitensi, o dei rendimenti totali di questi mercati. “Si tratta di un miglioramento rispetto allo scorso anno, quando il sell-off dei mercati azionari e creditizi ha fatto salire le probabilità di recessione a livelli indicativi di una recessione. Certamente, lo scorso anno le performance dei mercati azionari e creditizi sono state influenzate dalle loro esposizioni settoriali”, aggiunge la Fong. Se storicamente i titoli azionari tendono a subire il sell-off in ritardo rispetto al credito nel periodo che precede le recessioni, negli Stati Uniti, gli spread delle obbligazioni ad alto rendimento hanno iniziato ad allargarsi in modo significativo nella seconda metà del 2007, soprattutto a causa delle preoccupazioni sull’impatto aziendale della crisi dei mutui subprime. Ma l’S&P 500 non ha subito cali significativi fino all’inizio della Grande Recessione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.