Wellington Management, in un commento a cura dell’Investment Director Marco Giordano, analizza le fonti di volatilità ma segnala anche le occasioni di investimento, dal debito sovrano al credito Investment Grade
Tra i principali fattori che influenzano il mercato obbligazionario c’è indubbiamente quello rappresentato dalle tensioni geopolitiche, evidenziate dal tentato un colpo di Stato in Russia, che segnala il rischio che conflitti tra fazioni militari di Stati con armi nucleari siano estremamente preoccupanti ed evidenzino quanto questo rischio geopolitico possa iniziare a dominare i mercati. Se gli eventi russi non si fossero esauriti nel giro di pochi giorni, avrebbero probabilmente provocato notevoli impatti sui mercati e una fuga verso la qualità. Poi, sottolinea Wellington Management, in un commento a cura dell’Investment Director Marco Giordano, c’è la velocità dei cicli di mercato.
LA VOLATILITÀ NON SOLO MACROECONOMICA
Il contesto macro continua a essere fonte di volatilità, molto più nell’obbligazionario che nell’azionario, come si evince dagli indici MOVE e VIX. Da quando gli investitori si sono resi conto che le banche centrali non potranno tenere l’inflazione sotto controllo senza penalizzare la crescita, si è assistito a significative oscillazioni. Mentre nel 2022 i mercati hanno affrontato un trend lineare con forte crescita e aumento dell’inflazione, nella prima metà del 2023 si sono susseguiti eventi come i casi SVB e Credit Suisse, oltre al tetto del debito USA, mentre le economie crescevano a velocità diverse: dagli Stati Uniti resilienti a un’Eurozona con segni di un possibile rallentamento, mentre la Cina ha ampiamente deluso le aspettative…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.