Un recente report congiunto di ADDX e Boston Consulting Group illumina le prospettive sorprendenti di un mercato in fermento, che promette di tokenizzare e fluidificare ben 16.000 miliardi di dollari di asset illiquidi entro il 2030. Al centro di questa metamorfosi? La finanza decentralizzata (DeFi) e la tokenizzazione degli asset.
Asset Illiquidi: Una Grande Opportunità
Nel vasto universo degli investimenti, gli asset illiquidi come l’arte fisica, l’immobiliare, le risorse naturali, le infrastrutture pubbliche e i fondi di private equity sono enormi giganti dormienti. Ma cos’è che li rende estremamente illiquidi?
Tre elementi fondamentali:
- Barriere normative – l’investimento in certe classi di asset è accessibile solo a investitori qualificati o accreditati, escludendo un ampio spettro di potenziali investitori.
- Assenza di un mercato centrale – per queste categorie di asset non esiste un mercato unico centrale come una borsa, dove compratori e veditori di tutto il mondo si incontrano per vedere e acquistare, ma i vari mercati sono molto frammentati.
- Mancanza tecnologica per sbloccare la liquidità – l’assenza di soluzioni tecnologiche appropriate limita la velocità con cui questi asset possono essere venduti o acquistati ostacolandone la compravendita.
Ma se potessimo superare questi ostacoli?
La Tokenizzazione e la DeFi come Soluzione
E qui entrano in gioco la tokenizzazione e la DeFi, potenti strumenti capaci di cambiare radicalmente il panorama finanziario attuale. Queste tecnologie eliminano:
- Intermediari superflui – come banche, brokers e istituzioni finanziarie che rendono il sistema meno fluido e macchinoso.
- Migliorano l’efficienza – mercati automatici che permettono agli utenti di scambiare i propri asset 24/7, utilizzare questi beni come collaterale per ricevere prestiti in un protocollo DeFi.
- Creano nuovi mercati per asset finora inaccessibili– i pool di liquidità rendono liquidi assets che altrimenti non permetterebbero la compravendita istantanea.
Immaginate di poter utilizzare la vostra auto o la vostra casa come garanzia per ottenere un prestito in modo semplice, veloce e decentralizzato. Immaginate un mercato aperto 24/7, dove asset che prima erano difficili da negoziare ora possono essere scambiati con facilità. Questo è il futuro che la DeFi e la tokenizzazione stanno plasmando.
Collegamento tra DeFi e Economia Tradizionale
Ma come si connette tutto ciò con l’economia tradizionale? Ebbene, la DeFi non solo democratizza l’accesso ai servizi finanziari, ma la sua intersezione con l’economia tradizionale può accelerare la sua adozione su larga scala. La tokenizzazione degli asset illiquidi, che rappresentano una porzione significativa della ricchezza globale, permetterebbe di utilizzare l’infrastruttura DeFi per migliorare l’accesso ad asset illiquidi e migliorarne la compravendita.
Pensate al potenziale inespresso, con oltre il 56% degli asset detenuti da contribuenti con un patrimonio netto compreso tra 600.000 e 1 milione di dollari costituito da asset illiquidi.
Crescita e Proliferazione della Tokenizzazione di Asset On-chain
La rivoluzione è già in corso, e i numeri parlano chiaro. Nel 2021, il mercato globale della tokenizzazione di asset on-chain ha superato i 2,3 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà i 5,6 miliardi di dollari entro il 2026. Il volume quotidiano di scambi di asset digitali è esploso, con una crescita di cinque volte dal 2020. E questo è solo l’inizio: il potenziale totale degli asset illiquidi tokenizzabili nel mondo è immensamente superiore.
Secondo il report di ADDX e BCG del 2022 la tokenizzazione degli asset illiquidi globali è stimata essere un’opportunità di business da 16.000 miliardi di dollari entro il 2030.
In conclusione, la DeFi e la tokenizzazione degli asset sono strumenti rivoluzionari per risolvere il problema dell’illiquidità. Con un pool di talenti in crescita nel settore e l’ingresso dei Real-World-Assets (RWA) nei protocolli DeFi, le opportunità sono immense. La rivoluzione DeFi e della tokenizzazione è solo all’inizio.