Shiba Inu (CRYPTO:SHIB), l’autoproclamato “Dogecoin (CRYPTO:DOGE) Killer”, ha registrato un’impennata del 145% del tasso di burn.
Cosa è successo
Nelle ultime 24 ore, Shiburn, il meccanismo di burning, ha riferito che 92 milioni di token SHIB sono stati trasferiti a portafogli “inferno”, rimuovendoli di fatto dalla circolazione per sempre.
Questa consistente attività di burning include una singola transazione di 34.547.609 SHIB verso un portafoglio morto, avvenuta circa sei ore fa. Il tasso di burn indica la rimozione intenzionale di token dalla circolazione per aumentare la scarsità e potenzialmente far salire il valore dei token rimanenti.
Perché è importante
Lo sviluppatore principale di Shiba Inu, Shytoshi Kusama, ha presentato una spiegazione approfondita della nuova soluzione di Self-Sovereign Identity (SSI) per la piattaforma Shibarium Layer 2.
Con questa novità, Shiba Inu intende migliorare le capacità di empowerment degli utenti. In poche parole, la SSI consente agli individui di mantenere il pieno controllo sulla propria identità online. Invece di affidare le informazioni personali a vari siti web e app, SSI consente agli utenti di mantenere i propri dati privati, proprio come se si portassero i propri documenti di identità in un portafoglio fisico.
Per quanto riguarda il suo valore di mercato, 10 dollari di SHIB acquistano attualmente 1.066.098 token, trasformando potenzialmente i possessori in milionari di SHIB. Al momento in cui scriviamo, SHIB viene scambiato a 0,00000938 dollari.