Jared Franz (Capital Group) spiega l’R-star (il tasso naturale di interesse), un parametro di rilievo dal momento che il livello dei tassi di interesse reali rispetto ad esso indica le intenzioni della Fed in materia di politica monetaria
Quando l’economia raggiunge la piena occupazione, il tasso naturale di interesse che non ha effetti espansionistici né contrazionistici viene definito R-star. Si tratta di un parametro di rilievo dal momento che il livello dei tassi di interesse reali (cioè al netto dell’inflazione) rispetto a R-star indica le intenzioni della Federal Reserve statunitense in materia di politica monetaria: per esempio, se la banca centrale fissa il suo tasso di riferimento al di sotto di R-star, la sua politica monetaria è accomodante.
I FATTORI CHE INFLUISCONO SUL LIVELLO DI R-STAR
Tuttavia, diversi fattori, come la produttività della manodopera, la composizione della forza lavoro, l’innovazione e gli investimenti, tendono a determinare la dinamica economica senza tensioni inflattive e, a cascata, influiscono sul livello di R-star. “Le dinamiche demografiche” fa presente Jared Franz, Economista di Capital Group “influenzano i tassi reali in funzione dei loro effetti sulla crescita, i risparmi e le tendenze di investimento”. Per esempio, nella previsione di vivere più a lungo, i pensionati tendono a spendere di meno nella fase iniziale e a risparmiare di più determinando un possibile rallentamento della crescita e un calo degli investimenti. Negli ultimi 40 anni, proprio queste dinamiche demografiche hanno spinto R-star al ribasso…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.