Per gli investitori, come le banche centrali, non è ancora il momento di prendere decisioni importanti in materia di asset allocation o risk allocation ma nel breve termine le occasioni non mancano
Verso metà anno Neuberger Berman ha rivisto al rialzo la posizione sull’azionario in generale che è passato da leggermente sottopesata a neutrale. Il che non implica che il portafoglio debba essere statico: “Nell’asset allocation outlook per il terzo trimestre abbiamo infatti affermato che probabilmente ad un certo punto la nostra posizione nel comparto azionario ritornerà sottopesat” fa sapere Niall O’Sullivan, Chief Investment Officer – Multi-Asset Class, EMEA di Neuberger Berman.
NON SEMBRANO EMERGERE GROSSE CRITICITA’
Finora, il manager non ha notato grosse criticità di cui preoccuparsi. È vero, ammette O’Sullivan, l’elevato livello di debito derivante dall’utilizzo delle carte di credito e dei prestiti auto negli Stati Uniti non può essere trascurato ma, al momento, non sembra destare preoccupazione. La recente decisione di Moody’s di declassare il rating e gli outlook di una serie di banche regionali statunitensi, inoltre, ricorda che la crisi non è ancora del tutto superata. La decisione dell’agenzia Fitch di tagliare a sorpresa il rating del governo americano, portandolo da AAA a AA+, non sembra invece un evento di primo piano…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.