Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) e Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) stanno combattendo per esentare i loro servizi, iMessage e Bing, dall’essere designati come “gatekeeper” ai sensi del prossimo Digital Markets Act dell’UE.
Cosa è successo
L’UE si appresta a presentare la sua lista di gatekeeper il 6 settembre, sottoponendo i giganti della tecnologia come Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN), Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) e Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META) a rigide regolamentazioni volte a promuovere la concorrenza e l’interoperabilità.
Anche se sia Apple che Microsoft sono noti per essere in questa lista, la domanda rimane: quali aspetti dei loro vasti portafogli rientreranno nell’ambito di competenza del DMA?
La posizione di Microsoft su Bing
Mentre ci si aspetta che Microsoft accetti lo status per il suo sistema operativo Windows, potrebbe sostenere che la modesta quota di mercato del 3% di Bing lo metterebbe sotto ulteriore scrutinio legale, riporta il Financial Times, citando due persone con conoscenza diretta della questione.
La conformità alle nuove regole richiederebbe a Bing di offrire agli utenti motori di ricerca alternativi, potenzialmente dando un vantaggio a Google.
La sfida di Apple con iMessage
Era stato già riportato che Apple stava pianificando di aprire iOS a negozi di app di terze parti e sideloading per conformarsi con la DMA.
Tuttavia, il gigante tecnologico potrebbe sostenere che iMessage non raggiunge la soglia di utenti mensili della DMA di 45 milioni, esentandolo da obblighi come la facilitazione di app rivali, tra cui il WhatsApp di Meta, ha notato il rapporto citando le fonti.
Anche se gli analisti stimano la base di utenti globali di iMessage potenzialmente a un miliardo, Cupertino si è astenuta dal divulgare cifre ufficiali per diversi anni.
Perché è importante
La DMA fa parte del più ampio sforzo dell’UE per contenere i giganti della tecnologia.
Il Digital Services Act, concentrato sulla gestione dei dati degli utenti e sulla moderazione dei contenuti, è entrato in vigore per le grandi piattaforme online il mese scorso.
Foto di Shuttershock