Apollo.io, una piattaforma leader di tecnologia di vendita full-stack, ha annunciato oggi una grande raccolta di fondi della Serie D, raccogliendo 100 milioni e catapultando la valutazione dell’azienda a 1,6 miliardi di dollari.
Le frustrazioni del fondatore Tim Zheng con gli strumenti di vendita inefficienti durante il suo mandato presso BrainGenie hanno portato alla nascita di Apollo.io, che si è evoluta in una potenza indipendente. Oggi vanta un database di acquirenti business-to-business (B2B) di oltre 270 milioni di contatti verificati e fornisce una piattaforma di intelligenza e esecuzione delle vendite a tutto tondo.
Bain Capital Ventures ha guidato il finanziamento, con la partecipazione di importanti società di venture capital come Sequoia Capital, Tribe Capital e Nexus Venture Partners. L’aumento di capitale ha posizionato Apollo.io come uno dei principali unicorni della tecnologia delle vendite creati nel 2023.
Questo significativo afflusso di capitali, che porta le risorse di Apollo a oltre 250 milioni di dollari, verrà canalizzato nella ricerca e nello sviluppo di prodotti. Inoltre, apre la strada ai piani di espansione ambiziosi di Apollo per aumentare il suo personale da 450 a 1.000 dipendenti entro il 2025.
In una conversazione con TechCrunch, Zheng ha evidenziato l’approccio distintivo di Apollo alla crescita guidata dal prodotto. La strategia, caratterizzata dallo sviluppo in-house e dal 60% degli investimenti nella sviluppo del prodotto, ha portato a un rapido aumento sia degli utenti che del fatturato. La sua rapida ascesa ha attirato l’attenzione di giornali di notizie per startup in tutto il mondo grazie ai numerosi successi.
Facendo riferimento al rapporto sullo stato delle vendite del 2022 di Salesforce Inc., Zheng ha sottolineato un problema rilevante che le moderne squadre di vendita affrontano – troppi strumenti e poco tempo per vendere. Apollo.io si impegna ad alleviare questo punto critico consolidando lo stack tecnologico, riducendo le transizioni tra gli strumenti e migliorando il processo di prospezione delle vendite con informazioni guidate dall’intelligenza artificiale (AI).
Non si tira indietro dal confronto con la concorrenza Zheng, che ha messo in competizione la startup con aziende del calibro di ZoomInfo Technologies Inc. Ha sottolineato l’autentica unificazione di Apollo rispetto alla strategia basata sull’acquisizione adottata da alcuni rivali.
La prova della rapida ascesa di Apollo è tangibile. Dal 2021, il suo fatturato è aumentato del 900%, servendo 3 milioni di utenti su 500.000 clienti. Nomi rinomati dell’industria tecnologica, tra cui Qualtrics, Customer.io e Census, fanno parte della clientela di Apollo.
Con questi progressi, i giganti dell’industria del venture capital hanno elogiato Apollo. Merritt Hummer, partner di Bain Capital Ventures, ha lodato il potenziale di Apollo nel ridefinire il futuro delle vendite go-to-market. Sonya Huang di Sequoia Capital vede Apollo al culmine della reinvenzione del software di vendita.
L’annuncio della Serie D è stata anche un’opportunità per Apollo.io di presentare le nuove nomine senior, tra cui Leandra Fishman, Dzmitry Markovich e Shek Viswanathan, consolidando ulteriormente la sua dominanza nell’industria.
Nel panorama della tecnologia delle vendite in continua evoluzione, l’impegno di Apollo.io nel semplificare il processo go-to-market e il suo comprovato record di crescita costante lo pongono in prima linea.