A dirlo è Eric Winograd, director Developed market economic research di AllianceBernstein, che spiega perché fenomeni mediatici ad alto impatto sui consumi possono essere segnali di ripresa dell’economia e spingere a rivedere al rialzo le stime di crescita relative agli Stati Uniti
Il 2023 potrebbe concludersi con un Pil degli Stati Uniti pari all’1,5% grazie anche all’effetto contagio sui consumi del film Barbie, Taylor Swift e Beyoncé. A sostenerlo è Eric Winograd, director Developed market economic research di AllianceBernstein, che ha rivisto le previsioni di inizio anno proprio grazie ai tormentoni degli ultimi mesi. “Nel corso della mia carriera di economista – ha detto in un’intervista l’economista di AB – ho rivisto le mie previsioni decine di volte. È la natura del lavoro. Lo abbiamo fatto di nuovo di recente, migliorando le nostre previsioni per il Pil statunitense nel 2023 a quasi l’1,5%, un livello leggermente superiore rispetto a quello in cui abbiamo iniziato l’anno. Questa volta, però, il motivo è (credo) molto più divertente delle normali cose che potrebbero indurci a spostare una previsione. Lo stiamo spostando a causa di Taylor Swift, Beyoncé e del film Barbie”.
EFFETTO TORMENTONI SUI CONSUMI
Eccessiva semplificazione oppure l’effetto marketing di grandi fenomeni mediatici come Barbie, Taylor Swift e Beyoncé può avere un impatto sulla crescita di un Paese? “È una semplificazione eccessiva – ha continuato Winograd – affermare che l’aumento della crescita del Pil è dovuto solo a Taylor Swift e Beyoncé? In una certa misura lo è, ma i tour di queste cantanti non sarebbero andati così bene e Barbie non avrebbe avuto quel successo se i consumatori non fossero nella posizione di acquistare i biglietti, viaggiare e partecipare ai tour. Questa è la buona notizia”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.