Da preferire le aziende dell’automazione, della robotizzazione, della produzione di petrolio e gas e delle catene di approvvigionamento dell’aerospaziale: da evitare, invece, quelle dell’edilizia e dell’auto
Le Banche centrali sono state costrette ad alzare i tassi di interesse in modo aggressivo per cercare di domare un’inflazione persistente. In queste circostanze spesso si verifica una recessione che, a cascata, potrebbe comportare condizioni di credito più restrittive. “In questo contesto, gli investitori potrebbero essere giustificati se scelgono di evitare gli emittenti nei settori ciclici. Tuttavia, ci sono due ragioni per cui questa scelta potrebbe rivelarsi avventata” fa sapere Nesche Yazgan, Senior Corporate Analyst, Investment Grade, di RBC BlueBay Asset Management.
CRESCONO LE SPERANZE DI UN ATTERRAGGIO MORBIDO
In primo luogo, secondo la manager, crescono le speranze di un atterraggio morbido dell’economia. Nonostante gli aumenti dei tassi di interesse di quasi 500 punti base (+5,0%) negli Stati Uniti, non abbiamo ancora assistito ad alcun serio deterioramento dei fondamentali delle aziende. In secondo luogo, aggiunge Yazgan , anche qualora si verificasse una recessione, gli emittenti ciclici non sono tutti da evitare, l’importante è essere selettivi. Ciò significa ricercare emittenti con bilanci resilienti, con un buon posizionamento sul mercato e con una diversificazione geografica…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.