Il Commissario europeo Thierry Breton ha esortato Meta Platforms Inc. di Mark Zuckerberg (NASDAQ:META) ad affrontare il problema della disinformazione durante il conflitto Israele-Hamas, mentre Elon Musk contesta le segnalazioni di “contenuti falsi” sulla sua piattaforma.
Cosa è successo
In una lettera condivisa sui social media come BlueSky e X mercoledì, Breton ha chiesto a Meta di agire prontamente in risposta alla diffusione di informazioni false durante il conflitto Israele-Hamas.
Breton ritiene che certe piattaforme di social media siano responsabili dell’aumento di contenuti illegali nell’UE dopo gli ultimi “attacchi terroristici”, esortandola a rispondere entro 24 ore e a garantire che i sistemi siano efficaci nel contrastare i contenuti dannosi.
Ha anche invitato Zuckerberg a informare la commissione sulle misure che Meta sta adottando per combattere i media deepfake, in particolare in vista di diverse importanti elezioni europee.
In risposta a queste preoccupazioni, Meta ha istituito un centro operativo speciale con personale che parla ebraico e arabo per monitorare i contenuti sulle piattaforme.
Un portavoce di Meta ha dichiarato a Bloomberg: “I nostri team stanno lavorando incessantemente per mantenere sicure le nostre piattaforme, agire sui contenuti che violano le politiche o le leggi locali e coordinarsi con i fact checker di terze parti nella regione per limitare la diffusione di informazioni errate”, aggiungendo “Continueremo questo lavoro mentre il conflitto si sviluppa”.
Perché è importante
All’inizio di questa settimana, Breton ha anche inviato una lettera simile a Musk esprimendo preoccupazioni riguardo alla diffusione di contenuti illegali sulla rete social e chiedendo un’azione rapida.
Il miliardario della tecnologia, tuttavia, ha suggerito pubblicamente che Breton dovrebbe discutere le sue preoccupazioni su X anziché attraverso lettere.
Prendiamo le nostre azioni in pubblico.
Nessun accordo dietro le quinte.
Si prega di pubblicare esplicitamente le vostre preoccupazioni su questa piattaforma.
— Elon Musk (@elonmusk) 11 ottobre 2023
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