L’esercito israeliano ha ordinato a 1,1 milioni di persone di lasciare il nord della Striscia di Gaza in vista dell’attacco. In Cina nuovo crollo dell’export, a Wall Street al via la stagione delle trimestrali
La guerra in Israele e le tensioni sui tassi di interesse appesantiscono le Borse nell’ultima seduta della settimana. Piazza Affari, nonostante lo scatto di Bper e Mps, apre in calo dello 0,2%, stesso valore in apertura di Francoforte e Parigi. Dall’antitrust britannica è arrivato il via libera all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
PETROLIO IN SALITA
Il petrolio torna a salire dopo l’ordine di evacuazione di Gaza City e del nord della Striscia da parte dell’esercito israeliano, ormai pronto a dare il via all’operazione di terra. L’evacuazione riguarderebbe 1,1 milioni di persone entro le prossime 24 ore e l’Onu si è detta contraria alla decisione, ma l’esercito israeliano – che nella notte ha effettuato attacchi aerei contro circa 750 obiettivi appartenenti ad Hamas – non sembra intenzionato a fare passi indietro. “I terroristi di Hamas si nascondono nella città di Gaza all’interno di tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da innocenti civili di Gaza. Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani”, si legge nell’allerta dell’Idf. Il petrolio è dunque tornato a salire, con il Wti novembre in aumento di quasi un punto percentuale a 83,7 dollari al barile. Il Brent dicembre segna +0,7% a 86,6 dollari al barile. Frena parzialmente il gas naturale, che sul Ttf di Amsterdam cede l’1,4% a 52,2 euro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.