Secondo Marco Giordano, Investment Director di Wellington Management, ci sono sei determinanti alla base delle performance obbligazionarie. Non sono esclusi nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali, in vista di una tenuta dell’economia se non, addirittura, di un miglioramento del settore manifatturiero.
Sono sei i fattori che determinano le performance obbligazionarie in questo periodo, secondo l’analisi di Marco Giordano, Investment Director di Wellington Management. Dalla continuità del ciclo economico con un probabile nuovo aumento dell’inflazione, a un nuovo rialzo dei tassi da parte delle Banche centrali, passando attraverso le decisioni della Cina per arginare il rallentamento, fino alla situazione del dollaro, sempre più forte, e all’emissione di bond di Stato da parte di un numero sempre maggiore di nazioni europee.
IL CICLO TIENE, POTREBBE ANCHE MIGLIORARE
“Il ciclo continua – scrive Giordano – e non sembra essere vicino alla fine, nonostante le difficoltà dell’economia globale sempre più visibili. Dopo essere stati in una fase di contrazione, al di sotto dei 50 punti, per oltre un anno, ad agosto i PMI manifatturieri hanno registrato il primo miglioramento da marzo – fa presente Giordano – quindi, il ciclo economico sembra avere ormai sorpassato il proprio punto di minimo. È probabile che l’inflazione rimanga elevata qualora il settore manifatturiero continui a risollevarsi e si spinga in territorio positivo, prima che si registri un’ulteriore contrazione nel settore dei servizi”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.