Le altcoin e la rete Tron (CRYPTO:TRON) sono il canale preferito per depositi e prelievi rispetto alle principali criptovalute come Bitcoin (CRYPTO:BTC) e Ethereum (CRYPTO:ETH), secondo i dati. Ciò avviene almeno in una giurisdizione a noi nota.
In Corea del Sud, DeSpread Research mostra che gli exchange centralizzati – Upbit, Bithumb, Coinone e Korbit – hanno innescato questa tendenza.
Upbit, ad esempio, rappresenta circa l’80% del mercato coreano degli exchange di criptovalute. Mentre le criptovalute riconosciute a livello globale, come Bitcoin ed Ethereum, hanno volumi di scambio molto elevati in tutto il mondo, su Upbit i volumi di scambio sono sorprendentemente bassi.
Al contrario, la maggior parte degli investitori privati su Upbit mostra una forte inclinazione verso le altcoin che offrono un potenziale di profitto elevato, accettando gli alti rischi associati.
Tali monete sono spesso chiamate “Kimchi Coins”, che vengono scambiate prevalentemente da investitori coreani e hanno un mercato di nicchia all’interno della piattaforma Upbit.
La ricerca mostra che gli utenti di Upbit utilizzano Tron rispetto a Ethereum per i depositi e i prelievi. Le transazioni sulla rete Tron superano quelle su Ethereum di un fattore 5 grazie alle commissioni più basse e alla rapidità di elaborazione delle transazioni.
Le transazioni giornaliere attraverso la rete Tron raggiungono i 2 milioni, in netto contrasto con le circa 100.000 transazioni di Ethereum.
Sembra che gli investitori sudcoreani utilizzino principalmente gli exchange per il trading di criptovalute, accedendo a prodotti offerti dagli exchange esteri che non sono disponibili sulle piattaforme centralizzate coreane, come i mercati dei futures e il margin trading.
Sebbene la rete Ethereum vanti il TVL più alto e il maggior numero di protocolli on-chain, gli investitori coreani sono più interessati a trasferire fondi tra gli exchange centralizzati e quelli locali piuttosto che utilizzare prodotti on-chain.
Si prevede che il numero di investitori in criptovalute in Corea del Sud raggiungerà i 6 milioni nella prima metà del 2023, pari a oltre il 10% della popolazione totale della nazione.