Dopo l’accettazione dell’offerta per un valore fino a 22 miliardi, il titolo Tim cresce fino al 4% a Piazza Affari per poi andare giù fino al -3%. Vivendi e Merlyn annunciano battaglia legale perché la decisione non è passata per l’assemblea dei soci
Partenza sopra la parità per l’indice Ftse Mib di Piazza Affari, dove gli occhi sono puntati sul titolo Tim (+4% nelle prime battute, poi rientrato fino a cedere oltre il 3%) dopo il via libera del cda alla vendita della rete al fondo americano Kkr. Pesa il nervosismo sulle azioni legali ventilate dagli azionisti Vivendi e Merlyn. Lo spread Btp/Bund apre in rialzo a 187 punti base.
ACCORDO RETE TIM, VIVENDI NON CI STA
Nell’assemblea di domenica il cda ha accettato l’offerta del fondo Kkr per la rete infrastrutturale per un valore massimo di 22 miliardi di euro. L’accordo dovrebbe essere chiuso entro l’estate del 2024. Il cda non ha invece ritenuto congrua l’offerta di Kkr per Sparkle e ha aperto a offerte fino al 5 dicembre. Ma all’orizzonte si profila già la resistenza di Vivendi, primo azionista di Tim con il 23,75% delle azioni, che in una nota parla di “diritti degli azionisti violati” a causa del mancato passaggio dell’accordo in assemblea. Vivendi ha già fatto sapere di avere intenzione di utilizzare “ogni strumento legale” a sua disposizione per contestare questa decisione e tutelare “i suoi diritti e quelli degli azionisti”. Posizione condivisa anche dal fondo Merlyn, che chiede la convocazione al più presto di un’assemblea dei soci…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.