Nel tentativo di salvaguardare il proprio fatturato pubblicitario, il gigante video YouTube ha intensificato la campagna contro gli ad blocker nel mese di ottobre, portando ad una ondata senza precedenti di disinstallazioni di questi strumenti. Tuttavia, gli utenti stanno reagendo.
La guerra agli ad blocker
L’offensiva di YouTube contro gli ad blocker sta dando i suoi primi frutti, secondo le statistiche delle società di ad blocking. “Centinaia di migliaia” di utenti li hanno infatti disinstallati, ha riferito Wired.
La piattaforma video di proprietà di Google, Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), che basa i propri ricavi sugli annunci pubblicitari per quasi l’80% dei suoi guadagni, ha ampliato una sperimentazione iniziata a maggio. La sperimentazione costringeva gli spettatori a disattivare i loro ad blocker o a rinunciare alla possibilità di accedere ai contenuti sul sito.
Contemporaneamente, c’è stato un aumento delle installazioni di nuovi ad blocker mentre gli utenti cercavano alternative che potessero bypassare i pop-up di YouTube.
Tuttavia, dopo la recente repressione, gli utenti di YouTube e gli ad blocker stanno diventando più intelligenti.
Ad esempio, l’ad blocker open-source uBlock Origin resiste alle recenti modifiche di YouTube. Altri sviluppatori stanno anche implementando modifiche alle loro estensioni di ad block per aggirare la repressione.
Perché è importante
La decisione di YouTube arriva in seguito alla recente espansione globale della politica anti-ad block. La piattaforma sta cercando di bloccare gli ad blocker per promuovere la sua strategia YouTube Premium, che ora costa 13,99 dollari al mese.
Inoltre, YouTube ha anche aumentato il prezzo del servizio Premium in numerosi paesi, quasi raddoppiandolo in alcuni. Questi aumenti seguono un aumento di prezzo simile negli Stati Uniti a luglio.
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