Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un rimbalzo più forte del previsto a novembre, con un aumento dello 0,3% su base mensile. Questa inversione di tendenza è arrivata dopo una contrazione dello 0,2% in ottobre, che aveva fatto seguito a sei mesi consecutivi di crescita.
I dati sulle vendite al dettaglio, pubblicati giovedì dal Census Bureau degli Stati Uniti, sono spesso considerati un indicatore della domanda dei consumatori e vengono monitorati attentamente per valutare l’andamento dei consumi.
Dati chiave sulle vendite al dettaglio di novembre
- Le vendite al dettaglio statunitensi hanno registrato un aumento mensile dello 0,3% a novembre, superando la contrazione dello 0,2% rivista al ribasso di ottobre e superando il calo dello 0,1% previsto.
- Su base annua, le vendite al dettaglio totali hanno registrato un aumento del 4,1%, rispetto al 2,2% di ottobre. Si tratta del più alto incremento su base annua dal febbraio 2023.
- Le vendite al dettaglio, escluso il settore automobilistico, hanno registrato un aumento dello 0,2%, un leggero miglioramento rispetto alla lettura piatta del mese precedente e meglio del previsto calo dello 0,1%.
- Escludendo anche i distributori di benzina, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6%, rispetto allo 0,1% registrato a ottobre.
I dati sulle vendite al dettaglio, pubblicati giovedì, fanno seguito alla riunione della Federal Reserve che ha mantenuto i tassi di interesse invariati in un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5%. I responsabili politici hanno suggerito la possibilità di un prossimo taglio dei tassi nel 2024. L’ultimo dot plot della Fed ha indicato una preferenza mediana per un calo dei tassi di interesse al 4,6% nel 2024, seguito dal 3,6% nel 2025 e dal 2,9% nel 2026.
Secondo l’ultimo strumento FedWatch del CME Group, i mercati prevedono una riduzione di 160 punti base dei tassi da parte della Fed per il prossimo anno, il che equivale a sei tagli dei tassi pienamente prezzati.
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