Nel tentativo di migliorare le proprie capacità di difesa, la Corea del Sud ha deciso di acquistare altri 20 caccia stealth F-35A dagli Stati Uniti. La decisione arriva alla luce delle crescenti minacce militari della Corea del Nord di Kim Jong Un.
Cosa è successo
Mercoledì, la Defense Acquisition Program Administration (DAPA) della Corea del Sud ha riconosciuto la firma di un contratto con il governo statunitense all’inizio del mese, come riportato dall’agenzia di stampa Yonhap.
L’accordo fa seguito all’approvazione della vendita da parte del governo statunitense, avvenuta a settembre. I jet appena acquistati, prodotti dal gigante aerospaziale americano Lockheed Martin (NYSE:LMT), si aggiungono ai 39 F-35A attualmente in possesso dell’aeronautica sudcoreana.
I 20 F-35A, la cui consegna è prevista per il 2027, doteranno l’Aeronautica Militare di migliori capacità operative e di sicurezza. Il caccia stealth F-35A è una risorsa vitale per l’esercito sudcoreano, in quanto fornisce radar ad alte prestazioni e caratteristiche stealth per attacchi strategici a lungo raggio.
Con questo recente acquisto, la Corea del Sud mira a rafforzare il suo sistema di difesa “a tre assi”, ideato per mettere fuori gioco la leadership nordcoreana in caso di conflitto significativo. Nonostante la Corea del Nord disponga di una flotta più ampia di jet da combattimento, gli esperti ritengono che il loro tasso di operatività sia significativamente basso a causa della manutenzione inadeguata e della mancanza di pezzi di ricambio.
Perché è importante
L’acquisto arriva in un momento in cui le tensioni tra Corea del Sud e Corea del Nord si stanno intensificando. All’inizio del mese Kim Tae-hyo, consigliere principale della Corea del Sud per la sicurezza nazionale, ha accennato al possibile test di un missile balistico in grado di raggiungere la terraferma statunitense.
In seguito, a causa del lancio del missile balistico intercontinentale da parte della Corea del Nord, è stata convocata una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha ulteriormente teso le relazioni tra Stati Uniti, Corea del Sud e i loro alleati. L’ambasciatore nordcoreano alle Nazioni Unite, Kim Song, ha descritto la situazione attuale come “l’anno più pericoloso” per la sicurezza della penisola coreana, attribuendo il rischio di una “guerra nucleare” all’aumento delle attività militari tra Stati Uniti e Corea del Sud e al dispiegamento da parte degli Stati Uniti di sottomarini a propulsione nucleare e altri mezzi nucleari.
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