Cina e Oriente sono sempre più centrali nel luxury: crescita dei ricavi e aumento della quota di mercato le chiavi di volta per mantenere i margini
Com’è cambiato il settore del lusso negli ultimi quattro anni? Quali sono le tendenze da monitorare? E che strategie dovrebbero seguire i brand per affrontare le sfide del presente e del futuro? Secondo Flavio Cereda, Co-Investment Manager Luxury Brands di GAM, il primo dato con cui fare i conti è lo spostamento verso Oriente.
ASIA IN ASCESA
Negli ultimi quattro anni la Cina ha raddoppiato la sua quota nel settore, passando dal 14 al 28%, mentre l’Asia nel suo complesso ha raggiunto il 47%, dal 28% del 2019. I consumatori cinesi del resto erano il principale motore del settore del lusso anche nel 2019, quando rappresentavano il 34% delle vendite nel luxury, ma all’epoca la Cina rappresentava solo il 14%. “Questo perché hanno speso in altri paesi, soprattutto in Europa, Giappone, Corea del Sud e Hawaii. Poiché la tendenza si sposta verso una maggiore attenzione al mercato interno, si stima che la Cina geograficamente rappresenterà il 28% delle vendite globali di lusso nel 2023” spiega Cereda…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.