Secondo l’economista George Brown, il primo taglio dei tassi può avvenire a giugno però al momento permangono fattori di incertezza che potrebbero incidere sulla dinamica dei prezzi
Il tanto atteso taglio dei tassi di interesse potrebbe non tardare molto. Soprattutto negli Stati Uniti stiamo vedendo una crescita che si indebolisce sempre più e un mercato del lavoro che si sta normalizzando. George Brown, Economist di Schroders, sottolinea come i ritardi tra l’azione politica e la reazione dell’economia sembrano essersi allungati, per questo motivo il Fomc non può permettersi di aspettare la piena conferma che la lotta contro l’inflazione è vinta. “Ci aspettiamo che il primo taglio dei tassi avvenga a giugno – sottolinea l’economista – seguito da un allentamento ad ogni altra riunione fino alla fine del 2024”. Però al momento permangono fattori di incertezza che potrebbero incidere sulla dinamica dei prezzi.
VERSO LA NORMALIZZAZIONE DELLA POLITICA MONETARIA
Secondo Schroders, entro la fine dell’anno, i dati dovrebbero mostrare in modo convincente che i tassi restrittivi non sono più necessari, e da lì in poi la Fed potrà iniziare a tagliare i tassi ad ogni riunione per riportarli alla neutralità. “Secondo le nostre stime sarà attorno al 3,50%, partendo dal presupposto che il tasso di interesse neutrale reale sia compreso tra l’1,25% e l’1,50%”, dice Brown…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.