La Financière de l’Échiquier, nel punto della settimana del gestore Clément Inbona, fa un paragone con il famoso Western del 1960 augurandosi che non ne restino solo 3, come nell’iconico film di John Struges
Nel western del 1960 “I Magnifici 7”, tratto da “I sette samurai” di Akira Kurosawa, John Sturges racconta la storia di contadini messicani che, minacciati dai banditi, reclutano sette mercenari per proteggere il loro villaggio. Solo in tre non ci lasceranno la pelle. A 64 anni di distanza, Clément Inbona, gestore de La Financière de l’Échiquier, nel suo ‘punto della settimana’ augura un destino più felice ai Magnificent Seven di Wall Street, i 7 titoli che vantano due caratteristiche fondamentali: la capitalizzazione e il forte legame con la tecnologia, settore al quale la maggior parte dello S&P 500 non appartiene.
MOTORI DELLE PERFORMANCE DI WALL STREET
Microsoft, Apple, Google, Amazon, Meta, Nvidia e Tesla sono stati i principali motori della performance dell’indice nel 2023, contribuendo per quasi due terzi al suo rialzo. All’inizio di quest’anno, il manipolo di big sta nuovamente fornendo un contributo significativo e, ad eccezione di Tesla, rappresenta la metà circa del rialzo messo a segno fino al 25 gennaio. Con 11mila miliardi di dollari circa, la loro capitalizzazione combinata è superiore a quella di tutti i mercati azionari nazionali, tranne quello Usa. Rispetto ai Pil nazionali, è superiore a quella di tutti i Paesi del mondo, fatti salvi sempre gli Usa e la Cina…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.