Martedì FireEye Inc (NASDAQ:FEYE), società di sicurezza informatica con sede in California, ha rivelato in un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission di esser stata vittima di un attacco informatico che ha preso di mira gli strumenti di valutazione “Red Team” dell’azienda, utilizzati per testare la sicurezza dei clienti.
Cosa è successo: FireEye ritiene che l’attacco sia stato sostenuto da un governo straniero, visto che si tratterebbe di un “attore di minacce informatiche altamente sofisticato”.
Dopo aver ottenuto l’accesso a determinati sistemi interni, gli aggressori sembrano essersi concentrati sulla raccolta di informazioni non autorizzate su alcuni clienti governativi specifici; sebbene alcuni strumenti e software di difesa possano essere stati compromessi, la società fa sapere che i dati dei clienti sono ancora intatti, sulla base della mancanza di prove dai sistemi primari utilizzati per il ripristino dei dati.
FireEye sta conducendo un’indagine approfondita sull’attacco e sta lavorando con l’FBI insieme ad alcuni dei suoi partner, come Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT), secondo quanto riporta il Wall Street Journal.
“L’FBI sta indagando sull’incidente e le indicazioni preliminari mostrano un attore con un alto livello di sofisticazione, coerente con quello di uno stato nazionale”, ha dichiarato in una nota Matt Gorham, assistente direttore della divisione informatica dell’FBI.
FireEye ha cercato di rassicurare i propri clienti, affermando di essere dotata di oltre 300 contromisure per salvaguardarli. Non è ancora chiaro se il tentativo sia stato un caso isolato o se l’autore dell’attacco abbia intenzione di riutilizzare questi strumenti o di rendere pubbliche le informazioni.
Perché è importante: l’assenza di informazioni sull’attacco alimenta i timori che il tentativo possa essere ripetuto con altri clienti governativi di FireEye e con le agenzie di sicurezza nazionale, ha riferito il WSJ.
Il Journal ha osservato, citando fonti vicine alla questione, che le prime speculazioni puntano verso Mosca; l’ambasciata russa non ha ancora risposto a queste voci.
Movimento dei prezzi: martedì FEYE ha chiuso in rialzo dello 0,71%, ma nell’after-market le azioni hanno avuto un tonfo del 7,22%, a 14,40 dollari.