L’ultima survey di Natixis IM su 500 professionisti in 26 Paesi segnala incertezza diffusa che favorisce i bond e soprattutto gli asset privati, ma senza modifiche radicali alle strategie. Emergenti sempre interessanti
Lo spettro di una crescita più lenta mantiene la recessione in cima alla lista delle preoccupazioni dei fund selector globali con il 52% ma aumenta del 20% il numero di chi crede che verrà evitata. Seguono i rischi legati alla minaccia di guerra e terrorismo (50%) e a un errore di politica delle Banche Centrali (36%). Ma la maggior parte (56%) rimane ottimista sulle performance del mercato quest’anno, anche se le prospettive sono smorzate da un alto grado di incertezza e da una dose di rischio imprevedibile.
AUMENTATO IL RISCHIO DI STAGFLAZIONE
Inoltre, la maggior parte dei fund selector (69%) ritiene che le valutazioni non riflettano ancora i fondamentali e il 65% si aspetta la volatilità dell’azionario sia ancora maggiore quest’anno rispetto al 2023. Ma mentre il 62% crede che l’economia del proprio Paese sperimenterà uno scenario di soft landing, più della metà vede comunque un rischio maggiore dalla stagflazione, con timori maggiori in Asia (79%), EMEA (66%) e Regno Unito (58%). Nei Mercati Emergenti gli intervistati continuano a vedere opportunità, nonostante il rallentamento della Cina, mentre gli asset privati e i bond sono al centro delle allocazioni. Emergono anche con forza i benefici della gestione attiva…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.