Advanced Micro Devices Inc. (NASDAQ:AMD) ha incontrato un ostacolo significativo nei suoi sforzi per vendere un chip specializzato in intelligenza artificiale al mercato cinese.
Cosa è successo
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha imposto restrizioni all’esportazione di processori IA ad alta potenza.
AMD aveva chiesto l’approvazione del governo statunitense per vendere il chip IA ai clienti cinesi, che era stato progettato per soddisfare le normative statunitensi sull’esportazione, in quanto aveva prestazioni inferiori rispetto ai chip AMD venduti al di fuori della Cina, ha riferito Bloomberg, citando persone che hanno familiarità con la questione.
Tuttavia, i funzionari statunitensi hanno informato AMD che il chip era ancora troppo potente e che per la sua vendita era necessaria una licenza da parte del Bureau of Industry and Security del Dipartimento del Commercio, secondo le fonti.
AMD non ha risposto immediatamente alla richiesta di commenti di Benzinga e non è ancora chiaro se l’azienda richiederà una licenza.
Gli Stati Uniti hanno limitato attivamente l’accesso della Cina ai semiconduttori avanzati e agli strumenti per la produzione di chip, temendo che Pechino potesse ottenere un vantaggio militare.
L’amministrazione di Joe Biden ha introdotto i primi controlli sulle esportazioni nel 2022, ulteriormente rafforzati nell’ottobre 2023 per includere un maggior numero di tecnologie e limitare le vendite a nazioni intermedie.
Ciò ha portato a una serie di restrizioni alle esportazioni, tra cui la limitazione della vendita di potenti chip di intelligenza artificiale alla Cina, una mossa che ha colpito grandi aziende come Nvidia Corporation (NASDAQ:NVDA) e AMD.
Perché è importante
Nonostante queste restrizioni, le aziende cinesi hanno fatto passi da gigante nello sviluppo di chip avanzati.
Il mese scorso, ad esempio, è stato riportato che Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC), il più grande produttore di chip cinese, è riuscito a produrre chip più sofisticati nonostante le sanzioni statunitensi.
Nel frattempo, nel novembre 2023, Nvidia di Jensen Huang ha confermato la sua intenzione di dominare il mercato cinese dei chip, nonostante le sempre più severe restrizioni alle esportazioni imposte dal governo statunitense.
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