James Thom, Senior Investment Director Asian Equities, sottolinea le opportunità di investimento: il boom immobiliare, impennata degli investimenti in infrastrutture, fiducia dei consumatori in crescita
Il panorama societario indiano potrebbe sembrare un bicchiere mezzo pieno, ma l’attuale clima di fiducia delle imprese pare giustificato ed in netto contrasto con quello prevalente a livello globale. Nel periodo pre-Covid-19 l’economia indiana è cresciuta per anni a livelli sotto la media, ma adesso sta recuperando il terreno perduto, grazie alla riapertura e alla riduzione dei rischi politici, ela tesi dell’accelerazione della crescita si sta affermando prepotentemente, creando condizioni favorevoli per gli investitori. Lo sottolinea l’analisi di James Thom, Senior Investment Director Asian Equities di abrdn, evidenziando la stabilità politica e le riforme introdotte dal primo ministro Narendra Modi, in corsa per il terzo mandato.
MODI HA GETTATO LE BASI E CERCA IL TERZO MANDATO
Modi ha gettato le basi con una serie di riforme radicali, come l’imposta sui beni e servizi, che ha incrementato in modo significativo il gettito fiscale, che vengono ora sfruttate per finanziare progetti infrastrutturali di importanza critica, fondamentali per gettare solide basi di una crescita sostenibile. Thom sottolinea le sorti opposte di India e Cina, alle prese con il rallentamento della crescita, un’immobiliare in crisi, peggioramento della fiducia dei consumatori e una svolta prudente nella spesa infrastrutturale. L’India invece sta vivendo un boom immobiliare e traversando una fase positiva nella fiducia dei consumatori, sia tra la classe media in crescita che nelle aree urbane, con un’impennata degli investimenti in infrastrutture…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.