Nella conferenza stampa la presidente della Bce ha chiarito che l’intervento sul costo del denaro non dipenderà dalle mosse della Federal Reserve americana
La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invariati, ma ha rivisto al ribasso le stime per l’inflazione e per la crescita. Due elementi che inducono i mercati a vedere un taglio ormai prossimo, anche se la presidente della Bce, nel corso della conferenza stampa, non si è sbilanciata sulle tempistiche.
NON ASPETTARE IL 2%
“Prevediamo che l’inflazione riprenda la sua tendenza al ribasso dal prossimo mese anche se lo stato dell’economia resterà fragile”, ha detto Lagarde in conferenza stampa. Per il 2024 la Bce prevede un’inflazione media al 2,3%, poi al 2,0% nel 2025 e all’1,9% nel 2026. Già quest’anno, quindi, l’inflazione potrebbe essere vicino al 2% fissato dalla banca centrale come target. “Ma non aspetteremo che l’indice dei prezzi raggiunga il target per intervenire sul costo del denaro”, ha precisato la stessa Lagarde…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.