L’ampia divergenza dei mercati e la crescente volatilità potrebbero creare un ambiente ideale per gli investitori attivi nel reddito fisso, mentre i mercati del credito presentano interessanti occasioni d’investimento
Dopo una serie costante di aumenti dei tassi di interesse volti a frenare le crescenti pressioni inflazionistiche, i prezzi al consumo dovrebbero aver raggiunto il picco e sembrano essere in una tendenza al ribasso verso gli obiettivi politici della banca centrale. E’ l’opinione di Andy Burgess, fixed income investment specialist presso BNY Mellon Investment Management, secondo il quale questo non significa che la maggiore volatilità del mercato sia finita. Il manager scorge ancora significative forze potenzialmente divergenti in grado di creare un ambiente attraente da sfruttare per i gestori attivi.
LE MISURE DELLE BANCHE CENTRALI
Burgess sottolinea come l’inflazione stia diminuendo in risposta non solo agli effetti base ma anche alla natura restrittiva della politica monetaria. Tuttavia, aggiunge, finora questo obiettivo è stato raggiunto senza una forte recessione. “Sebbene sia probabile che i tassi ufficiali scendano nel 2024, le aspettative del mercato riguardo al ritmo e alla portata di ulteriori tagli potrebbero essere sovrastimate. E’ possibile che le misure delle banche centrali probabilmente deluderanno alcuni analisti e saranno meno aggressive di quanto ampiamente previsto nei principali mercati come gli Stati Uniti e l’Europa” spiega il manager di BNY Mellon IM…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.