Nel momento in cui TikTok deve affrontare il divieto negli Stati Uniti, il gigante dei social media si vede comminare una sanzione significativa in Italia per le sue pratiche di moderazione dei contenuti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei minori sulla piattaforma.
Cosa è successo
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM, ha multato tre unità di TikTok per un totale di 10 milioni di euro (10,94 milioni di dollari). La multa riguarda l’incapacità di TikTok di controllare efficacemente i contenuti che possono essere dannosi per i minori o per gli utenti vulnerabili.
Il gigante dei social media, che è di proprietà della società cinese ByteDance, è stato raggruppato insieme ad altre piattaforme come Meta Platforms, società madre di Facebook e Instagram, per affrontare un intenso controllo sulla tutela degli utenti minorenni. L’AGCM ha rimproverato a TikTok di non aver implementato misure adeguate per prevenire la diffusione di contenuti pericolosi e di non aver rispettato i suoi protocolli di sicurezza, ingannando così i consumatori sulla sicurezza della piattaforma.
L’AGCM ha fatto notare in particolare la sfida della “cicatrice francese” che circola su TikTok, che prevede l’auto-inflizione di lividi e rappresenta una minaccia per i minori. L’AGCOM, l’autorità di vigilanza sulle comunicazioni in Italia, aveva già richiesto la rimozione di tali contenuti da TikTok il mese scorso. L’autorità ha anche criticato gli algoritmi di profilazione degli utenti di TikTok perché potenzialmente in grado di manipolare gli utenti affinché trascorrano più tempo sull’app.
Perché è importante
La multa in Italia arriva in un momento in cui TikTok è sottoposta a un intenso controllo legislativo negli Stati Uniti. Appena un giorno prima del report della multa italiana, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge che potrebbe imporre la vendita di TikTok da parte di ByteDance o portare a un divieto negli Stati Uniti, con ripercussioni su circa 150 milioni di utenti americani.
Inoltre, l’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, ha avvertito di gravi ripercussioni se il divieto dovesse passare. Chew ha sottolineato la potenziale perdita di “miliardi di dollari” per i creator e oltre 300.000 posti di lavoro americani a rischio. La proposta di legge è ora all’esame del Senato e, se approvata, potrebbe costringere ByteDance a cedere TikTok o a subire un divieto negli Stati Uniti.
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