Questo è il periodo in cui tutti fanno previsioni di mercato per il prossimo anno; fra le tante che gli investitori stanno attualmente sentendo, una delle più comuni è la prospettiva rialzista per i titoli azionari dei mercati emergenti nel 2021.
Cosa è successo: nell’ultimo mese l’MSCI Emerging Markets Index è cresciuto del 4,45% e probabilmente concluderà il 2020 con un guadagno a doppia cifra, ma gli investitori possono andare oltre il prosaico in cerca di rialzi maggiori per il 2021.
Il nuovo Global X Emerging Markets Internet & E-commerce ETF (NASDAQ:EWEB) può infatti fornire l’entusiasmo dei mercati emergenti di cui gli investitori sono in cerca per il prossimo anno; in poco più di un mese, EWEB ha tracciato il Nasdaq CTA Emerging Markets Internet & E-commerce Net Total Return Index, attingendo a uno dei temi più allettanti nel mondo in via di sviluppo: l’e-commerce/la vendita al dettaglio online.
Perché è importante: come è stato ampiamente documentato, la pandemia di COVID-19 sta comprimendo anni di crescita dell’e-commerce in pochi mesi, una tendenza applicabile sia nei mercati internazionali che negli Stati Uniti.
“In particolare, il drastico arricchimento del loro ecosistema di attività Internet e il loro impatto sul futuro di questi Paesi è particolarmente convincente”, secondo una ricerca della Consumer Technology Association (CTA); “nello specifico, due tendenze si trovano al centro di questo panorama digitale sempre più profondo nelle economie in via di sviluppo: il ruolo delle società di e-commerce come incubatori per l’adozione della tecnologia e la pandemia di COVID-19 come acceleratore per l’evoluzione del business di Internet”.
EWEB coglie l’evoluzione di compagnie come Alibaba (NYSE:BABA) e JD.com (NASDAQ:JD) da società di puro e-commerce a imprese più ampie e integrate verticalmente; l’ETF esordiente fornisce anche esposizione alle società che si trovano all’inizio della transizione verso tale modello.
“Una nuova società cinese di e-commerce, Pinduoduo, è nelle prime fasi di questo modello”, osserva CTA. “Puntando il proprio futuro sull’affrontare il divario rurale dell’e-commerce in Cina con il lancio di una campagna quinquennale da 7,1 miliardi di dollari per raggiungere questi consumatori poco serviti, l’azienda sta diversificando il proprio modello di business; di conseguenza, ora la società ha ampliato la sua offerta al di là del tradizionale e-commerce con soluzioni di consegna basate sull’intelligenza artificiale e sulla domanda, oltre che grazie ad un servizio di live streaming“.
Cosa potrebbe succedere: EWEB ha poco più di un mese, dunque è troppo presto per giudicare il fondo in base alle performance o alle dimensioni, ma questi elementi costituiscono un potenziale di cui il fondo è senza dubbio dotato.
“Il potenziale dei mercati emergenti non risiede solo nel loro potenziale di investimento, ma nella promessa di innovazioni tecnologiche rivoluzionarie che possono riverberarsi a livello globale. In definitiva, l’indice QNETEM (il benchmark di EWEB) offre una piattaforma per mostrare a un pubblico più vasto le aziende dietro a questi progressi”, secondo CTA.