Matt Orton, stratega di mercato, ha individuato due società statunitensi a piccola capitalizzazione che ritiene abbiano un notevole potenziale di crescita.
Cosa è successo
Orton, che ricopre il ruolo di chief market strategist presso Raymond James Investment Management, ha espresso il suo ottimismo sulle azioni a piccola capitalizzazione nel 2024. Ritiene che questi titoli siano sul punto di fare una svolta significativa, ha riportato la CNBC in un’intervista a “Squawk Box Asia”.
“Sono stato ottimista sulle small-cap quest’anno e sembra che potremmo essere sull’orlo di un breakout ancora più grande”, ha detto Orton.
Nonostante un inizio d’anno difficile, il Russell 2000, il benchmark delle azioni a piccola capitalizzazione, ha registrato un aumento del 5,2% da un anno all’altro. Orton ha sottolineato che l’indice è ancora a oltre il 13% dai massimi storici del 2021.
Orton ha evidenziato due società statunitensi a piccola capitalizzazione, Vertiv Holdings Co (NYSE:VRT) e Cyberark Software Ltd (NASDAQ:CYBR), come opportunità di investimento particolarmente interessanti.
Vertiv Holdings, fornitore di apparecchiature di raffreddamento e di prodotti per la gestione dell’energia per i data center, dovrebbe registrare un aumento della domanda con l’ingresso sul mercato di un maggior numero di chip che generano calore. Nonostante un aumento del 471% del titolo negli ultimi 12 mesi, Orton rimane fiducioso nel potenziale di crescita dell’azienda.
Nel frattempo, CyberArk, un’azienda che si occupa di sicurezza informatica, è considerata un forte operatore nel settore della cybersicurezza. Orton ritiene che con lo sviluppo dell’IA aumenteranno le minacce e gli attacchi informatici, creando opportunità per aziende come CyberArk. Il titolo della società ha registrato un aumento dell’80% nell’ultimo anno.
Perché è importante
Le scelte di Orton arrivano in un momento in cui il mercato azionario è caratterizzato da un mix di ottimismo e cautela. Il primo trimestre del 2024 ha registrato una performance robusta e gli esperti hanno previsto una fine d’anno potenzialmente “spaventosa ma appagante”. Questo ha portato a diverse previsioni e avvertimenti, come quello del capo stratega azionario globale di JPMorgan, Dubravko Lakos-Bujas, che ha messo in guardia da un potenziale shock borsistico “improvviso”.
D’altro canto, Goldman Sachs ha previsto un rialzo del 15% per l’S&P 500, grazie all’eccezionale performance dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione. In questo contesto, l’attenzione di Orton per le società a piccola capitalizzazione poco conosciute suggerisce un approccio sfumato per affrontare le attuali condizioni di mercato.
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