Il costo della benzina in Italia continua a salire, con un incremento dei prezzi sia per il servizio self-service che per il servito, mentre il prezzo del gasolio sta diminuendo.
Cosa è successo
Come riportato da Il Messaggero, il prezzo del Brent ha toccato un forte rialzo a 88 dollari, il più alto da ottobre. I prezzi consigliati dei principali marchi stanno aumentando, e la media nazionale dei prezzi della benzina alla pompa continua a salire, mentre quella del gasolio sta diminuendo.
La benzina è più cara del gasolio di quasi 10 centesimi al litro. Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 e Tamoil hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina.
Questi sono i prezzi medi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di martedì mattina su circa 18mila impianti: benzina self-service a 1,891 euro/litro, diesel self-service a 1,797 euro/litro.
Per il servizio servito, i prezzi sono: benzina a 2,029 euro/litro, diesel a 1,938 euro/litro. Il prezzo del Gpl servito è rimasto invariato a 0,715 euro/litro, mentre il metano servito è a 1,337 euro/kg.
Sulle autostrade, i prezzi sono: benzina self-service 1,971 euro/litro, gasolio self-service 1,895 euro/litro, Gpl 0,850 euro/litro, metano 1,475 euro/kg, Gnl 1,169 euro/kg.
Perché è importante
L’aumento dei prezzi della benzina è in linea con le tendenze globali del mercato del petrolio. Come riportato da Ansa.it, i prezzi della benzina sono stati ritoccati al rialzo. Allo stesso tempo, le prospettive di un’offerta più rigida stanno spingendo i prezzi del greggio al rialzo. Tutti questi fattori stanno contribuendo all’aumento dei prezzi della benzina in Italia.