I tassi d’interesse al 50% non fermano la crescita del carovita in Turchia e nel frattempo Erdogan incassa una sconfitta nelle ultime elezioni amministrative, segnate proprio dall’andamento dell’economia
La marcia dell’inflazione in Turchia non conosce soste. Nel mese di marzo, secondo i dati forniti dall’Istituto turco di statistica, il carovita è cresciuto del 68,5% su base annuale, in rialzo rispetto al +67,1% del mese di febbraio.
I NUMERI
A guidare i rincari, alimentati dalla svalutazione della lira turca (che negli ultimi cinque anni ha perso l’82% contro il dollaro) sono stati soprattutto l’istruzione (+140,1%), la sanità (+80,25%), i trasporti (+79,9%) e gli alimentari (+70,4%). Su base mensile l’inflazione in Turchia è cresciuta del 3,16% a marzo. Finora, quindi, il repentino rialzo dei tassi di interesse – deciso dopo anni di tassi bassi per motivi “politici” – non ha portato gli effetti sperati. Poche settimane fa la banca centrale turca ha portato i tassi di interesse al 50%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.