L’Eurostat stima un aumento del 2,4%, in calo rispetto al +2,6% di febbraio e leggermente al di sotto delle attese. Un segnale importante in vista delle prossime decisioni della Bce sui tassi di interesse
Segnali incoraggianti dall’inflazione della zona euro nel mese di marzo. La stima di Eurostat vede un’inflazione dei prezzi al consumo in crescita del 2,4% su base annua, in calo rispetto al +2,6% di febbraio e leggermente inferiore rispetto alle previsioni di un aumento pari al 2,5%.
2% SEMPRE PIÙ VICINO
Su base mensile la crescita del carovita nell’Eurozona è stata dello 0,8%. Altri dati positivi, quindi, dopo quelli della scorsa settimana arrivati dall’Italia, dove l’inflazione a marzo è salita dell’1,3% su base annuale. In vista delle prossime riunioni della Banca centrale europea, quindi, l’inflazione sembra ormai vicina all’obiettivo del 2%, che potrebbe portare a un primo taglio dei tassi di interesse. Dall’altra parte dell’oceano, inoltre, sono arrivati altri segnali di un’inflazione che sta lentamente tornando sotto controllo e che potrebbe avvicinare la Federal Reserve al taglio dei tassi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.