Dopo i commenti sull’inflazione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, rilasciati mercoledì, l’autore di “Rich Dad, Poor Dad” Robert Kiyosaki ha lanciato un allarme al pubblico americano.
Cosa è successo
“Powell ha finalmente detto la verità”, ha dichiarato Kiyosaki in un post su X, ex Twitter. L’uomo d’affari e autore di bestseller ha notato che il presidente della Fed ha finalmente ammesso che l’inflazione sta vincendo.
l grafico dot-plot pubblicato insieme al “Summary of Economic Projections” dopo la riunione del Federal Open Market Committee di marzo lasciava intendere due o tre tagli dei tassi quest’anno. I commenti di Powell alla conferenza stampa che è seguita sono stati accomodanti.
Da allora Powell ha cambiato strada. La scorsa settimana il capo della banca centrale ha dichiarato che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi e mercoledì, parlando al forum Stanford Business, Government and Society, ha affermato che non sarebbe opportuno che la banca centrale abbassasse i tassi fino a quando non avrà maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si muova in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2%.
Kiyosaki ha detto: “La Fed non può più promettere un’inflazione al 2% o che l’inflazione sia ‘transitoria'”. “Ancora una volta ha finalmente smesso di mentire. Congratulazioni”.
Perché è importante
Kiyosaki ha detto che la maggior parte delle persone non comprende la gravità della dichiarazione del presidente della Fed e le sue implicazioni per loro, per le loro famiglie o per il mondo. “Nel mio linguaggio semplice significa ‘Siamo fottuti'”, ha detto.
Ha avvertito che, proprio come aveva previsto 27 anni fa nel suo libro best-seller, “i risparmiatori sono perdenti”. “Il dollaro ha perso circa il 95% del suo potere d’acquisto dal 1913, anno in cui sono stati fondati la Fed e il fisco”, ha detto.
Kiyosaki ha anche detto che la fiducia nei leader politici metterà gli americani nei guai finanziari, consigliando invece di prendere il controllo del proprio denaro. Ha ribadito la sua fiducia nell’oro, nell’argento e nel Bitcoin (CRYPTO:BTC).
Se l’inflazione dovesse riprendere il suo trend al rialzo, i beni rifugio sarebbero una buona scommessa per preservare i propri investimenti. Il dollaro americano, dato il suo valore di riserva, è considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica. I futures dell’oro sono stati scambiati appena al di sotto dei loro massimi storici dopo aver superato i 2.300 dollari mercoledì. L’SPDR Gold Shares (NYSE:GLD) ha guadagnato oltre l’11% quest’anno.
Inoltre, anche il Bitcoin è considerato una copertura contro l’inflazione, data la sua offerta limitata. Tuttavia, i rischi legati alle valute digitali meno regolamentate e alla loro volatilità ne riducono l’appeal.
L’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), un fondo negoziato in borsa che segue le prestazioni dell’indice S&P 500, è salito dello 0,39% a 521,45 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
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