Columbia Threadneedle, in un commento di Roman Gaiser, spiega l’importanza di non farsi ingannare dalla “duration” fino al possibile riscatto, evitando il rischio volatilità e quello legato alla cuva dei tassi
In un mercato obbligazionario in attesa di un calo dei rendimenti, spesso gli investitori in titoli High Yield non riescono a distinguere una bassa “duration” da una scadenza a breve termine, il che infonde un falso senso di sicurezza. Quando la volatilità improvvisamente aumenta una correzione diventa possibile, provocando una brusca estensione della duration delle obbligazioni riscattabili, come sono frequentemente quelle ad elevato rendimento. Solo allora la differenza tra bassa duration e scadenza a breve viene pienamente compresa, ma è troppo tardi. L’universo High Yield può ancora offrire un interessante rendimento, ma il modo migliore per conseguirlo è fare attenzione alla scadenza del bond riscattabile e non alla duration, evitando il rischio di volatilità inattesa e quello legato alla curva dei rendimenti.
PER UNA GESTIONE OTTIMALE DEL RISCHIO
Lo spiega un commento di di Roman Gaiser, Head of Fixed Income and High Yield EMEA di Columbia Threadneedle Investments, che analizza le opportunità di investimento nel mercato obbligazionario europeo Short-term High Yield, focalizzandosi sulle emissioni “riscattabili” e sull’importanza di concentrarsi più sulla scadenza che sulla duration, corrispondente alla data di riscatto, per una gestione ottimale del rischio, un approccio che comporta minor sensibilità ai tassi e una maggior copertura dalla volatilità. Gaiser nota che le High Yield possono offrire rendimenti più elevati rispetto all’Investment Grade e ai titoli di Stato, come Bund tedeschi e Gilt britannici, il che ne fa un’opportunità interessante, anche nell’attuale contesto dei tassi d’interesse…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.